settembre 27, 2011

INVOLTINI DI MELANZANE

Semplici involtini di melanzane , si preparano rapidamente ed altrettanto rapidamente si cuociono, secondo saporito , risolve velocemente una cena improvvisa, oppure programmata.Come vi pare!
SERVONO
Una melanzana, un’ombra di olio di oliva, macinato di maiale,
un pizzico di pepe, uno spicchio di aglio, vino rosso
INIZIAMO
Con una mandolina affettiamo le melanzane private della buccia.
Ora confezioniamo l’involtino mettendo il macinato all’estremità della fetta di melanzana con un pizzico di pepe, che arrotoleremo e fermeremo con uno stecchino.
In una padella, con un filo di olio di oliva e una spicchio di aglio, rosoliamo gli involtini, aggiungiamo un mezzo bicchiere di vino rosso incoperchiamo e facciamo andare a fuoco vivace per qualche minuto e poi a padella scoperta e fuoco moderato facciamo consumare il vino. Quando il sughino si sarà ben addensato gli involtini saranno pronti. Servire ben caldi.

Potete usare anche delle salcicce già pronte togliendo la pelle .

Braci e abbracci
egidiobaresedibari

settembre 21, 2011

carciofini sott'olio



I carciofini sott'olio sono sempre graditi e,vi consiglio, conviene sempre farli in casa cosi siete sicuri di quello che mangiate. il momento migliore  è verso dalla fine di aprile in poi quando al mercato arriva la seconda gettata dei carciofi , piu' piccoli e ottimi da conservare sott'olio.

SERVONO

Ovviamente i carciofini

 Olio extravergine di oliva

 Aceto

 Aglio

 Pepe in grani

Barattoli con tappo a vite



                                                                                                

 
Ora togliete le foglie esterne del carciofo
fino a quando non compaiono quelle più
chiare e tenere.





Tagliate la punta e il gambo che rifilerete
come nella foto









Man mano che i carciofini sono stati tagliati e rifilati
a dovere, li mettete in una capace coppa con metà
acqua e metà aceto, cosi non diventano neri.




Quando avremo tagliato e rifilato tutti i carciofi, vi
 consiglio di non farne più di una trentina per volta,
 li versate con il liquido in una pentola rabboccando
 con aceto se necessario e li portate a ebollizione
 per 15 minuti.
 Spegnete  e scolate per benino.
 Ora allineate su carta da cucina i carciofini e fateli
 ben asciugare ci vorranno una decina di ore.

Quando saranno ben asciutti ,li mettete  ordinati e sretti stretti in un barattolo di vetro, aggiungendo grani di pepe e pezzetti di aglio a piacere.Riempite ora di olio , dopo un giorno verificate il livello dell'olio rabboccando se necessario e stringete il tappo.( ricordatevi che i carciofi devono essere sempre ben coperti di olio), Dopo un mese sono pronti.



braci e abbracci da
egidiobaresedibari




luglio 26, 2011

SPAGHETTI AI RICCI DI MARE





Questo piatto di mare è di semplice preparazione e di sicuro successo.

Servono per 4 porzioni: -50/ 60 ricci di mare, -olio di oliva , -due spicchi di aglio , - un pezzetto di peperoncino, - prezzemolo, - sale per cuocere la pasta, - 80/100 gr di spaghetti , linguine od altro per persona.

INIZIAMO
Apriamo i ricci e raccogliamo le gonadi( si presentano come strisce gialle e granulose e sono la parte edule del riccio) in una tazza.
Mettiamo a bollire la pentola con l’acqua.
In una padella versiamo l’olio di oliva e facciamo dorare due spicchi di aglio schiacciati, che poi toglieremo appena si sono dorati, non troppo altrimenti sovrasta il gusto dei ricci, aggiungiamo un pezzetto di peperoncino e nell’olio caldo mettiamo un paio di cucchiai del frutto dei ricci, mescoliamo e spegniamo il fuoco.

Quando l’acqua bolle versiamo la pasta e la scoliamo un pochino al dente, mettiamo ora la pasta nella padella ,mantechiamo a fuoco medio, aggiungiamo un filo di olio di oliva a crudo, il resto dei ricci e , se serve, qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta spolveriamo con prezzemolo tritato e il piatto è pronto.

I ricci non si trovano facilmente , li potete pescare oppure comprare il preparato in scatola, non è la stessa cosa ma si avvicina molto.

Braci e abbracci
egidiobaresedibari
cuoco imperfetto

luglio 13, 2011

APRIRE LE COZZE

Occupiamoci oggi di cozze,tutti consigliano di aprirle in una pentola a fuoco vivo,  ma non è la stessa cosa che aprirle a mano conservando il loro profumato liquido, che verrà poi usato nelle varie preparazioni.
Aprendole in pentola le cozze si cuociono e cominciano a perdere il loro liquido, cosi quando le andiamo ad utilizzare nella preparazione le ricuociamo e si rinsecchiscono perdendo il loro sapore. Ecco perchè conviene , con pazienza ,aprirle a mano,Vedrete che piano piano si impara. Non mi dilungo con le parole sul sito nonnastella.com un video illustra il metodo di apertura. Il link specifico lo trovate qui, ma vi consiglio di visitare tutto il sito inesauribile miniera di piatti della tradizione pugliese in generale e barese in particolare.

egidiobaresedibari
cuocoimperfetto
http//www.nonnastella.com/ita/dettagli_news.asp?id_news=68&titolo=come si aprono le cozze

aprile 12, 2011

LINGUINE AI GAMBERETTI


Alcuni giorni or sono, al mercato del pesce di Civitavecchia c’era grande abbondanza di gamberetti.
Avevano un solo difetto, non si potevano pesare perché saltavano fuori dalla bilancia !!
Ne ho acquistati quasi un kilo! Una volta a casa ne ho sgusciati una parte e dopo averli conditi con una spruzzatina di limone li abbiamo gustati per antipasto, il resto in padella con le linguine

SERVONO

Per 4 persone:

- 600 gr di gamberetti - 350 gr di linguine - alcuni pomodorini 4/5
- olio di oliva - Aglio - Prezzemolo
Per finire ½ cucchiaio di pecorino romano grattugiato, non storcete il naso poi mi saprete dire.
COMINCIAMO
In una padella capace fate appena dorare in olio di oliva due spicchi di aglio schiacciati appena hanno preso un po’ di colore aggiungete i pomodorini e fateli un po’ appassire,ora i gamberetti, fateli andare per 3/4 minuti e spegnete. Attenti non devono friggere!
Intanto l’acqua bolle, salate e calate le linguine. Scolatele molto al dente , perché finiranno di cuocere in padella.

Rimettete la padella con i gamberetti sul fornello a fuoco alto, aggiungete le linguine con un mestolino di acqua di cottura e mantecando mantecando portate a fine cottura la pasta, aggiungendo poca acqua se occorre. A questo punto spolverizzate con pochissimo pecorino , ½ cucchiaio, aggiungete un po’ di olio di oliva il prezzemolo tritato finemente, mescolate bene e impiattate.
 
 
 
 
 
 
 Chi si loda si imbroda si dice al mio paese ma ,credetemi, siamo ad un bel livello.
   
Potete accompagnare questo piatto con un buon vino bianco fresco, io suggerisco “Pecorino” un bel bianco abruzzese di recente rivalutazione.


Braci e abbracci da
egidiobaresedibari
cuoco imperfetto






marzo 06, 2011

ORECCHIETTE BROCCOLETTI E COZZE

Oggi non vi racconto una ricetta, sarebbe riduttivo, quanto segue è la sublimazione del piacere culinario, l’apoteosi dello sballo a tavola e, come disse il poeta:
“intender non lo può chi non lo prova”
Provare per credere!
SERVONO
Per 4 persone:
-½ kg di orecchiette   -1kg di cozze    -7/8 etti di broccoletti puliti
-2 spicchi di aglio   -olio di oliva   -pecorino grattugiato
COMINCIAMO
Puliamo e laviamo bene i broccoletti.

Laviamo per bene le cozze , togliamo il bisso (i filamenti che fuoriescono di lato) e le mettiamo in un padellone o pentolone con un filo di olio sul fuoco e chiudiamo con il coperchio, ogni tanto con un cucchiaione le giriamo fino a che non accennano ad aprirsi,attenzione non devono cuocere solo aprirsi quel tanto che ci consentirà ,dopo averle fatte freddare, di aprirle con un coltello ed estrarne il frutto. Conserviamo il liquido rimasto in pentola.
Dunque: abbiamo da una parte il liquido delle cozze e le cozze sgusciate in un piatto, ora in una capace pentola portiamo a bollore l’acqua . Nel frattempo in un padellone mettiamo olio di oliva abbondante , due spicchi di aglio tagliati a pezzetti , appena l’aglio è imbiondito aggiungiamo le cozze e a fuoco medio le facciamo andare per 4/5 minuti, spegniamo il fuoco. Quando l’acqua bolle aggiungiamo i broccoletti e appena riprende il bollore le orecchiette. Dopo circa 10 minuti scoliamo il tutto conservando l’acqua di cottura e mettiamo verdura ed orecchiette nella padella con le cozze, ora a fuoco vivace aggiungiamo un po’ dell’acqua delle cozze un po’ di acqua di cottura della pasta e proseguire fino a che le orecchiette saranno cotte aggiungendo ancora acqua se occorre e il liquido delle cozze per salare il tutto, poco per volta altrimenti viene troppo salato.
Impiattate, condite con un velo di pecorino e godetevi questa preparazione.

Alle prossime
egidiobaresedibari
cuocoimperfetto

marzo 04, 2011

TONNETTO AL FORNO

Ricordiamoci di questa ricetta quando a primavera prima e a settembre poi  cominciamo a vedere al mercati abbondanza di tonnetti ,come li chiamano alcuni , in realtà sono Palamiti riconoscibili  dalle striature un po’ oblique  sul dorso e sui fianchi non per questo meno buoni.
SERVONO
Una palamita di circa un kg. Alcuni pomodorini                     

Un limone Mezza cipolla Un paio di spicchi di aglio

Prezzemolo Olio di oliva Un cucchiaio di bottarga in polvere






COMINCIAMO

Puliamo il pesce togliendo le interiora, lo laviamo e lo asciughiamo.
In un recipiente da forno che lo possa contenere, mettiamo un bel pezzo di carta da forno, sistemiamo nella pancia una fetta di limone un po’ di cipolla aglio e pomodorini tritati qualche foglia di prezzemolo e un filo di olio di oliva. Accomodiamo il pesce nel recipiente, lo irroriamo di olio, lo copriamo con il resto degli odori ed un cucchiaio di bottarga .

 Chiudiamo per bene il cartoccio e lo mettiamo nel forno già caldo a 180 gradi per 30/40 minuti .

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