marzo 29, 2009

pulire il pesce - parte prima - le alici


Oggi cominciamo ad occuparci della pulizia del pesce per renderlo
idoneo alle varie preparazioni.
Certo quasi tutti sanno come si fa…
ma spesso al mercato assisto a "scenette" del tipo:
"che bel pesce?"

"è uno sgombro signora!"

"aaahhh, e come si fa?"

"lo può fare così… oppure così…"

"mmhh, non è difficile?"

"nooo! Quanti ne vuole?"
"me ne dia quattro, lo pulisce vero?"
"certamente!"
L’affare è concluso ma la signora perde l’opportunità di capire
se il pesce è veramente fresco proprio perché è il venditore che lo sventra, lo pulisce, lo sciacqua e noi non ne percepiamo più l’odore.
Perché l’odore, ovvero il profumo, è uno degli elementi essenziali
per determinare la freschezza del pesce ma di questo parleremo in un altro post.
Scenette come quella descritta non accadono certo a Civitavecchia o
Bari città di marinai ma sono frequenti, per esempio, a Roma.

Veniamo a noi:
PULIRE LE ALICI
Mettiamo le alici nel lavello, facciamo scorrere acqua abbondante fino a che non rimane pulita.

A questo punto, prendere l’alice e tirar via la testa con delicatezza ma decisione.


In questo modo vengono via la maggior parte delle interiora.


Passare, come in foto, il pollice dalla pancia fino alla coda e aprire il pesce "a libro".



Ora togliamo la lisca, sciacquiamo e mettiamo il nostro pescetto in un piatto.


E così via.

Una volta terminato, lasciamo riposare per cinque/dieci minuti e solo dopo incliniamo il piatto e facciamo colare il liquido che si è formato.

Ora le alici sono pronte per le più diverse preparazioni.


Se desiderate chiarimenti, scrivete.
Braci e abbracci
editing by VDP