ottobre 25, 2009

zuppetta di zucchine

zuppetta di zucchine
Oggi siamo giunti alla resa dei conti, quando dopo una lauta cena accompagnata da un buon vino con caffè, ammazza caffè e magari un paio di bicchieri di whiskey, la mattina seguente molti di noi ,io per primo, non ci sentiremo proprio in grandissima forma.
Bisogna correre ai ripari.
Vi propongo questa sfiziosa zuppetta di zucchine da goderne a pranzo , cosi’ ci depuriamo, alleggeriamo il fegato e torniamo agli antichi splendori.
Servono :
per due persone
½ chilo di zucchine possibilmente romanesche (quelle con le costole )
Alcuni pomodorini Uno spicchio di aglio, mezzo scalogno o cipolletta, una costa di sedano, olio, parmigiano.
INIZIAMO
Laviamo sedano e zucchine e le tagliamo a tocchetti non troppo grossi.In una pentola facciamo appena soffriggere in un paio di cucchiai di olio l’aglio e lo scalogno.
Aggiungiamo le zucchine, il sedano e una tazza da caffè scarsa di acqua. A pentola coperta facciamo andare a fuoco basso per una ventina di minuti. Controllare che non asciughi troppo aggiungendo acqua nel caso, non troppa.
Porzionare in un piatto fondo,una spolveratina di parmigiano grattugiato e accompagnare con un buon bicchiere di acqua oligo minerale leggermente gassata.



Credetemi una vera mano santa!
egidiobaresedibari
cuoco imperfetto

ottobre 22, 2009

pomodori secchi sott'olio

Amici cari, un’ altra piccola leccornia ,pomodori secchi sott’olio da fare solo in casa in quanto a comprarli non hanno lo stesso profumo lo stesso gusto. Quelli venduti sfusi sono praticamente immangiabili.
Le confezioni in vasetto si possono mangiare ,solo quando l’olio è di oliva, deprimenti le conserve in olio di semi, di semi vari ecc.
Se vi capita di comprarli attenti all’etichetta.
Mi è capitato che su di un accattivante vasetto di vetro spiccava a grandi lettere questa dicitura:
“pomodori secchi all’olio di oliva” una volta a casa li assaggio , veramente una schifezza.
Vado a leggere attentamente l’etichetta e trovo scritto piccolissimo:
Contiene : pomodori secchi ,aromi vari, OLIO DI SEMI VARI, TRACCE DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA.
Capite! Tracce ………… e noi come ci difendiamo?
Semplice li confezioniamo in casa.
Innanzi tutto in commercio ne troviamo di due tipi, fatti seccare al forno e fatti seccare al sole.
Quelli seccati al forno hanno la buccia di colore scuro quelli seccati al sole di un bel rosso chiaro.
Certamente meglio i secondi ma anche i primi danno buoni risultati.
Veniamo, come sempre, al dunque:

SERVONO:
Pomodori secchi

Aglio facoltativo

Prezzemolo capperi

Peperoncini secchi

Olio extravergine di oliva

Pepe nero in grani

Miscela di aceto e acqua , metà acqua e metà aceto

Barattoli di vetro, io uso quelli riciclati delle marmellate opportunamente lavati ,altrimenti li comprate , ve ne sono di tutte le misure,
quelli denominati 4 stagioni con i relativi tappi.
Conviene sempre usare le misure piccole.
COMINCIAMO
In una capace coppa mettiamo i nostri pomodori secchi e li ricopriamo di aceto ed acqua, metà e metà. Li lasciamo immersi nella miscela di acqua e aceto per otto ore circa,poi scoliamo bene, li comprimiamo con le mani  senza rovinarli fino a che esce gran parte dell'aceto e li disponiamo su carta da cucina facendoli ben asciugare, anche 24 ore se serve,





Ora versiamo due dita di olio in un barattolo e cominciamo ad accomodare i pomodori , dopo alcuni strati, alternate alcune foglioline di prezzemolo ,lavate e asciugate, alcuni grani di pepe ,fettine sottilissime di aglio ,capperi se vi piacciono e pizzichi di peperoncino. In fine riempite di olio, comprimete i pomodori per far uscire l’aria residua e chiudete con i tappi. Dopo un giorno riaprite, controllate il livello dell’olio rabboccate se necessario. Sono pronti dopo alcune settimane e si mantengono almeno per un anno.

CONSIDERAZIONI


L'aglio il peperoncino ecc. vanno usati in quantità secondo il gusto personale.
I pomodori per la loro natura acida non sono a rischio di botulino.
Conviene sempre dopo il consumo rabboccare l’olio per lasciare i pomodori sempre coperti.

Il barattolo aperto và tenuto in frigorifero.

Vedrete, sarà una sorpresa!

egidiobaresedibari
cuoco imperfetto

ottobre 21, 2009

spaghetti all'anguilla sfumata

Cari amici,non ho saputo resistere di parteciparvi questa ricetta ritrovata dal mio amico Giovanni Damiani,colto gentiluomo, guardiano della storia e delle tradizioni della città di Orbetello.
SPAGHETTI ALL’ANGUILLA SFUMATA (AFFUMICATA)


Si tratta di un piatto tipico di Orbetello e molto semplice, come altri piatti tipici che pian piano vedremo. In Laguna si pescano diverse e pregiate varietà di pesce, che vengono vendute fresche o, come in questo caso, trattate con salsa piccante. Nel corso del tempo, e della storia, il pesce e sempre stato uno degli alimenti più importanti per le popolazioni che qui hanno vissuto e continuano a vivere. L’usanza dell’anguilla sfumata deriva, forse, dalla lunga dominazione spagnola durante il piccolo Stato dei Reali Presìdi di Maremma. Per molto tempo è rimasto un prodotto locale addirittura familiare.In questi ultimi anni la produzione è stata incrementata, e adesso è conosciuta anche all’estero.
L’anguilla sfumata si trova già pronta all’uso presso l’opificio dei pescatori di Orbetello e nei negozi.o
Ingredienti per 4 persone:
500 gr. di spaghetti, quattro o cinque anguille sfumate, olio extravergine d’oliva (meglio se prodotto sull’Argentario) aglio, prezzemolo, sale, peperoncino.
Private le anguille della lisca e le tagliatele in pezzi non troppo grandi. In una padella abbastanza larga fate rosolare nell’olio, l’aglio, il peperoncino e le anguille.Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata e dopo averli scolati fateli saltare in padella con il condimento.Prima di servirli ben caldi aggiungete il prezzemolo tritato. Una delizia per chi ama i sapori forti e risoluti del pesce e un’esperienza assai piacevole per il nostro palato.



Credetemi................vale la pena di provare.
egidiobaresedibari
cuoco imperfetto

ottobre 18, 2009

penne o pennoni alla pizzaiola di NONNA STELLA

Questa volta vi propongo l'apoteosi delle preparazioni con la pasta, semplice ma sontuosa, ineguagliabile per sapori e profumi, realizzata con ingredienti semplici e di basso costo e soprattutto genuini.
Questa ricetta non la troverete nella miriade di testi di cucina, di autori che non hanno mai pelato una patata. che pubblicano libri utilizzando solo la nota tecnica del "taglia e incolla".

In questo piatto c'è l'esperienza, il gusto e l 'amore di chi almeno per 80 anni è stata davanti ai fornelli cucinando, giorno per giorno, avendo imparato da sua madre, per creare una calda atmosfera di amore e serenità intorno alla tavola. Stiamo parlando di Nonna Stella, Barese DOC:

Iniziamo:
IL SUGO
In una capace pentola fate un soffritto, leggero, con olio, cipolla, sedano e basilico , ovviamente tritati.
Quando il tutto è appassito versate il passato e fate cuocere per 20/30 minuti.
Pulire e lavare i pomodori, aglio e basilico.Tritare aglio e basilico con la mezza luna o con il frullatore, tritate la scamorza.
Mettere l'acqua sul fuoco, quando bolle, versare la pasta e farla cuocere solo per 2 /3minuti . Scolarla e metterla in una teglia da forno ,aggiungendo un paio di mestoli si salsa. Mescolate.

Aggiungere un paio di pugni di formaggio, la scamorza tritata e un primo strato di sugo in maniera tale da far galleggiare la pasta. Mischiare il tutto con un cucchiaio di legno.

Riscaldare , intanto, il forno a 180°-200°.
Altro strato di scamorza e altro strato di formaggio. Versate nella teglia la salsa rimasta.
Tagliare i pomodori a fette e coprire tutta al pasta con un solo strato. Salare i pomodori
Aggiungere il trito di basilico e aglio, nuovamente il formaggio.

Un pizzico di pepe nero. Coprire il tutto con pan grattato,spruzzate di origano. Ed infine olio. In forno per 1 ora circa a 180°-200°.


Comincerete a gustarla già durante la cottura, per gli aromi che esalano dal forno !

Credetemi da non perdere!
 Vi invito a vedere la video ricetta originale su http://www.nonnastella.com/
egidiobaresedibari
cuoco imperfetto

ottobre 13, 2009

spaghetti al pesce spada

Cari amici, oggi una semplice preparazione di un bel primo di sicuro effetto.
Di ricette di pasta al pesce spada ve ne sono diverse, tutte buone, arricchite da spezie di uso locale, piuttosto che modo di cottura, questa è la mia maniera di prepararla: molto semplice, oggi si direbbe
naturale.
Servono per quattro persone:
Pesce spada 250 gr. Pomodorini 10/12.
Spaghetti o linguine 350 gr. Aglio 2 spicchi.
Prezzemolo. Olio exv di oliva.
Pecorino romano o altro formaggio di pecora stagionato e un pezzetto di peperoncino

COMINCIAMO:










Tagliate i pomodorini in 4 e lasciate colare la loro acqua per qualche minuto
Tagliate a cubetti il pesce spada ( cubetti di circa un centimetro).
Ora attenti perché questa è la differenza dalle altre preparazioni:










In una padella mettete: olio , alcuni cubetti di pesce, aglio e fate rosolare. Poi i pomodorini che farete appassire fino a consumare la loro acqua ,infine il resto del pesce con il peperoncino ,che farete andare per 3/4 minuti. Togliete la padella dal fuoco.

















Nel frattempo l’acqua bolle gettate la pasta scolatela ben al dente, meglio 3 minuti prima del tempo consigliato e conservate una tazza dell’acqua di cottura . Rimettete la padella sul fornello aggiungete la pasta e, a fuoco vivace , mantecate velocemente aggiungendo un cucchiaio di formaggio se serve acqua di cottura ,ma poco per volta e portate a fine cottura la pasta, infine un paio di cucchiai di olio, spolverate con il prezzemolo tritato e inpiattate velocemente.

Considerate che:

Per quanto riguarda questo piatto potete usare anche un’altro tipo di pesce, per esempio: cernia, tonno, filetti di scorfano o ricciola ecc. ecc..
Importante è far rosolare bene i primi cubetti di pesce, per dare un sapore piu’ deciso e far perdere la maggior parte dell’acqua di vegetazione al pomodoro.
Come sempre le quantità sono indicative.

Braci e abbracci da

egidiobaresedibari
cuoco inperfetto

ottobre 07, 2009

peperoncini ripieni sott'olio

Al mercato sono arrivati i peperoncini detti "ciliegia", sono piccanti. Come li prepariamo?
Ripieni naturalmente ,vera leccornia, i peperoncini possiamo aqcistarli o produrli in proprio come faccio io.
Le piantine le trovate dal vivaio in primavera, le rinvasate e a fine giugno danno il primo raccolto.
se poi i progetti a lunga scadenza non fanno per voi allora : viva l'ortolano.

Cominciamo:

Ci servono:
Contenitori di vetro con tappo a vite ,da pulire e sterilizzare in acqua bollente.

Peperoncini ciliegia tondi. Un barattolo di alici sott'olio.
Un barattolo di
olive denocciolate. Capperi in aceto.
Aglio alcuni spicchi ( facoltativo ).

Con un piccolo coltello incidete la parte intorno
al picciolo esvuotate il peperoncino dai filamenti e dai semi.Se alcuni semi rimangono dentro lasciateli.




Noterete che ho calzato dei guanti di gomma.
Non maneggiate i peperoncini in nessuna fase della preparazione senza guanti!
Se poi vi stropicciate gli occhi sino guai, o peggio andate a fare pipì....................





Mettete ora i peperoncini in una capace coppa e ricopriteli completamente di aceto.
lasciate riposare per almeno 8/10 ore, poi scolate bene e poggiate i peperoncini su carta da cucina capovolti,un paio di ore per farli asciugare.













Ora diamo inizio all'operazione di riempimento:

Preparate gli ingredienti dinanzi a voi e cominciate con inserire il filetto di acciuga all'interno del peperoncino intorno ai fianchi, nel buco centrae aggiungete due o tre capperi d infine chiudete con un'oliva, di solito ne basta mezza.














Attenzione: i capperi e le olive prima di introdurli spremeteli fra due dita per far uscire il liquido di governo.

Quando sono pronti li acomodate nel barattolo con l'apertura verso l'alto, tra uno strato e l'altro mettete alcune fettine di aglio.

Riempite il barattolo con olio, comprimete un po' i peperoncini per far uscire l'aria residua e verificate il livello dell'olio dopo un paio di giorni. Durante il consumo ripristinate sempre il livello dell'olio.














Lasciate ora riposare un paio di settimane e poi sono pronti.

braci e abbracci da

egidiobaresedibari